mercoledì 30 luglio 2008

Confessioni

La “Testimone di Geova” mi si avvicina, sul marciapiede, insinuandosi tra le persone alla fermata dell’autobus. Mi chiede:
- Posso farle una domanda? - Il tono è “dolciastro”.
Sono preso in contropiede, le dico di sì.
- Lei quale pensa sia stata la persona che ha maggiormente influenzato, nel bene, l’Umanità? -
Mi chiedo come diavolo possa fare, questa donna, a formulare simili quesiti, in mezzo al traffico cittadino; penso che presto venderanno la Bibbia a fascicoli settimanali, dando magari, in omaggio col primo fascicolo, un paio di Indulgenze.
Uno sponsor per Dio!
Maledicendo l’inefficienza dei trasporti urbani, illudendomi di scoraggiarla almeno un po’, le rispondo:
- Karl Marx. -
Ma la bacchettona conosce il proprio mestiere. Ammortizzando bene il colpo, con un sorriso infido, comincia:
- Questo è interessante ; infatti per oltre settant’anni... -
Le persone intorno evitano accuratamente di avvicinarsi, mentre la tipa continua a sproloquiare sul “socialismo reale”; a tratti annuisco distrattamente, lanciando continue occhiate nella direzione dalla quale dovrebbe arrivare l’autobus; penso a tutte le volte che ho sentito, al Tg, l’ espressione “fondamentalismo islamico”, pronunciata con toni esorcizzanti.
Finalmente arriva il mio autobus, ma prima che mi sia defilato, l’invasata mi ha incollato tra le mani un libercolo dal titolo apocalittico.





Dopo un paio di minuti, l’autobus sta transitando in una viuzza alberata; passiamo di fronte ad un’immagine sacra; una signora, dall’aria insospettabile, si fa il segno della croce, con un gesto evidente. E’ troppo!
So già che dovrò sopportare un’ ulteriore, snervante attesa, ma non importa: mi faccio largo a gomitate e scendo dall’autobus.
Devo trovare un lavoro! Non foss’altro per comprarmi un’automobile ed evitare simili incontri.

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