
Allo sbando.
Il sole ruminò l’orizzonte.
La luna tergiversò.
Il gatto saltò. Rotolò. Ronfò.
Il sorriso ruppe le labbra.
L’ironia inventò la sera.
Lo specchio indagò. Interrogò. Indugiò.
Il pomeriggio diluì entusiasmi.
La “dinamo” mortificò prospettive.
La sveglia suonò. Pazientò. S’indignò.
La noia sorprese i minuti,
l’universo immalinconì.
Il sole ruminò l’orizzonte.
La luna tergiversò.
Il gatto saltò. Rotolò. Ronfò.
Il sorriso ruppe le labbra.
L’ironia inventò la sera.
Lo specchio indagò. Interrogò. Indugiò.
Il pomeriggio diluì entusiasmi.
La “dinamo” mortificò prospettive.
La sveglia suonò. Pazientò. S’indignò.
La noia sorprese i minuti,
l’universo immalinconì.

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